-
La stagione teatrale di Sala 14
Parte la Stagione Teatrale Ottobre - Novembre - Dicembre presso Sala14, Centro di Arti Performative e Terapeutiche via Bellini, 14 Monterotondo (centro storico). In questa occasione, Sala14 promuove una formula di abbonamento grazie alla quale è possibile assistere a 3 spettacoli a scelta nel cartellone da ottobre a maggio, al prezzo ridotto di 8€. Gli abbonati avranno diritto a 3 ingressi ridotti da poter utilizzare durante l'intera Stagione Teatrale. Al momento della sottoscrizione non è necessario specificare gli eventi scelti, ma si potrà liberamente usufruire dell'abbonamento durante la stagione. Sarà possibile sottoscrivere l'abbonamento in qualsiasi momento dell'anno.
Orario Spettacoli: Sabato 21:30 – Domenica 18:30
Info e Prenotazioni: Sala 14 salaquattordici@gmail.com
Ingresso Spettacoli:
Intero 10 euro - Ridotto minori 5 euro
(con aperitivo offerto da Sala14)
OTTOBRE
Sabato 8 - ore 21.30
Domenica 9 - ore 18.30
CUTE
Compagnia Matroos
Ideazione Scenografia Coreografia - LISA ROSAMILIA
Musica Sonorizzazioni - GIADA BERNARDINI
Tecnico alla Scenografia - Fabio Sabaino
TEATRODANZA CON MUSICA DAL VIVO
Spettacolo Vincitore Premio Special Off - Nomination Miglior Regia
Roma Fringe Festival 2015
Il corpo porta con sé segni, resti, cicatrici, conseguenti tracce di un passo, un gesto, un’impronta. “Cute” narra del segno tracciato sulla propria pelle, seppur invisibile, di incontri, parole, sensazioni. Primo confine col mondo, la superficie cutanea riveste e protegge, assorbe e rilascia, regola e partecipa, conosce attraverso il tatto, sente e comunica, esprime, respira, custodisce e conserva. Sul tessuto di un’enorme tela, appaiono i movimenti interiori, le pieghe della pelle, ferite come solchi, a narrare le trasformazioni, le separazioni e i ricordi, visioni necessarie ad un ciclico ricambio di pelle.
Un quadro vivente, un racconto di immagini e metafore legate alle sensazioni e ai vissuti di una superficie cutanea, confine tra il mondo interiore e la realtà esterna. La struttura scenografica prende spunto da artisti dell’arte povera nell’uso di materiali di riciclo assemblati seguendo un’ispirazione pittorica. La danza si muove in silenziosa comunicazione con il tessuto, in piccoli gesti o inaspettate apparizioni di forme dalla tela, in continuo dialogo di stimolo o risposta con la musica e sonorizzazioni eseguite dal vivo che seguono l’istante attraverso una ricerca improvvisativa e sperimentale.
La Compagnia Matroos lavora da circa dieci anni con un’attenzione rivolta alla contaminazione di generi, dalla danza alla musica, teatro, arti figurative, creazioni scenografiche e installazioni. L’atto performativo è una sinergia simultanea tra danzatrice, musicista e oggetto di scena, che coralmente danno vita e forma agli spettacoli.
“Cute” è stato presentato al Roma Fringe Festival 2015, riscontrando una risposta appassionata e positiva da parte della critica, è stato selezionato per la Nomination alla Miglior Regia per Lisa Rosamilia ed è Vincitore del Premio Special Off.
www.matroos.it
Sabato 29 - ore 21.30
Domenica 30 - ore 18.30
SERENADE
- STORIA DI UN EROE ROMANTICO -
Di e con RAFFAELE BALZANO
Musiche dal vivo - RODOLFO VALENTINO PUCCIO
Regia - RAFFAELE BALZANO, MARCO ZORDAN
"La mia spada è la chitarra, il mio pugnale è la penna!" Esistono ancora gli eroi romantici? Coloro che attraverso la poesia, la musica, l’arte, mettono in gioco i propri sentimenti? Serenade (la serenata) parla di questo, della voglia di non fermarsi al livello più superficiale dell’amore, cercando di giungere all’animo di una persona, attraverso le parole di una canzone e i versi di una poesia. Non importa quanto antico, goffo, comico, generoso, sia il tentativo, l’importante è non perdersi d’animo… mai!
Serenade è soprattutto la storia di Michele, un eroe romantico dei nostri giorni, colui che si considera "l’ultimo dei romantici", l’unico ancora a pensare che dell’amore ci si possa nutrire e non saziare mai! Animato dallo Sturm und Drang e dallo Spleen Baudelairiano, in un ultimo disperato tentativo, proverà a riconquistare l’ennesima donna della sua vita, l’ennesimo animo femminile che non è riuscito a comprenderne la poesia. E lo farà attraverso quella che considera l’azione romantica per eccellenza: la serenata!
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
NOVEMBRE
Sabato 19 - ore 21.30
Domenica 20 - ore 18.30
IL PELO DELLA LUNA
Produzione Patas Arriba Teatro
Testo - ALESSANDRA CAPUTO e ADRIANO MARENCO
Diretto e Interpretato - VALENTINA CONTI e SIMONE FRASCHETTI
Maschere - GRAZIANO VIALE
Foto di Scena - PAMELA ADINOLFI
La Luna trampoliera è stata licenziata dal cielo perché ubriacona e molesta. Piomba sulla terra in un paesotto. Cerca lavoro. Incontra Pelo. Un piccolo malvivente che vive di pizzo, prostituzione, e spaccio. Pelo si presenta come produttore per volti nuovi. Ovviamente la manda a battere. Ma tra loro sboccia l'amore. I due reietti fanno un proficuo sodalizio. Sognano di costruire il grande bordello universale. Una città bordello. Ma ciò che era sogno e divertimento diventa presto lavoro e business. Pelo pretende un'esistenza nel lusso. Luna, che è una sognatrice bipolare ma onesta, si ribella ad una vita borghese. C'è la rottura inevitabile tra i due. Pelo sentirà la nostalgia dei bei tempi quando sognare era felicità di un'opera da tre soldi. Mollerà gli affari per tornare ad essere il piccolo criminale arruffone sognante di prima. Luna senza Pelo cadrà nel baratro del sesso senza gioia. I due riusciranno a riunirsi? Torneranno ad essere una rifulgente coppia di disperati?
Una scala per raggiungere la Luna dalla terra. Una scala perché la Luna raggiunga la terra. Un ombrellino carico di stelle. L’immancabile cesso Patas. La Luna e il Pelo. Due maschere sognanti con un cuore nero.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DICEMBRE
Sabato 17 - ore 21.30
Domenica 18 - ore 18.30
A TEMPO DI SCIMMIA
Produzione Compagnia Dodeskaden
Di - MARCO BILANZONE
Regia - MARCO BILANZONE, FRANCESCA ROMANA NASCE', LISA ROSAMILIA
Musiche e Sonorizzazioni - DANIELE CASOLINO
Costumi Scenografia - LISA ROSAMILIA
In una giungla senza sentieri e senza luce, non esistono più emozioni a piede libero, ogni stato d’animo è braccato, compreso e compresso in pillole monouso. Una donna divisa in due ombre, è alla ricerca della propria identità attraverso lo stimolo delle emozioni, che si procura artificialmente ingerendone in dosi controllate. In questa giungla le due ombre rimangono imbrigliate nel falso valore identitario di emozioni che non le descrivono, ma servono solo a mantenerle in vita. Insieme si sorreggono per evitare di crollare nell’atarassìa, dove l’assenza di emozioni è anche l’assenza di sé, in un disperato equilibrio tra l'abuso e l'abbandono, in conflitto sia col vuoto, l'anestesia e il sonno, sia con l'emotività bulimica. Iltempo della scimmia è il tempo della follia, un tempo fuori tempo. La scimmia è la dipendenza di una vita carica di bisogni emozionali. “Quanto ci mette a formarsi un'emozione?”, chiede la protagonista, “Come si lega una emozione che monta a quella che sta morendo? Si toccano?”. In quell’infinitesimale spazio fra l’emozione che monta e quella che sta morendo, batte il tempo della scimmia.
-
comuni
argomenti