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Gruppi di mutuo auto aiuto
Buongiorno a tutti i lettori di Occhei,
come spesso accade vi comunichiamo e rendiamo partecipi rispetto le iniziative che il Centro di Psicologia AlternativaMente propone.
Nel mese di Febbraio avranno inizio dei gruppi di mutuo auto aiuto rivolti a tutti i genitori che in coppia o singolarmente sperimentano ed affrontano quotidianamente le difficoltà di gestione di un figlio con disabilità e sentono il bisogno di condividere e confrontarsi rispetto l’esperienza vissuta.
La premessa dalla quale nasce l’esigenza di proporre un servizio come i gruppi di mutuo auto aiuto, arriva da anni di esperienza nel lavoro quotidiano con le persone con disabilità e con le loro famiglie, dall’aver osservato tante, troppe volte la solitudine, la difficoltà al confronto e la voglia spesso di chiudersi nel proprio dolore e nelle proprie difficoltà.
Con dei vissuti così tanto forti ed importanti una delle regole principali di un gruppo di mutuo auto aiuto è la sospensione del giudizio, del pregiudizio e l’unico modello mentale accettato è quello a favore della molteplicità dei punti di vista possibili.
Se volessimo riassumere il processo che segna il cammino di persone e famiglie che si trovano a vivere situazioni come la disabilità, fisica /psichica e/o emotiva , in una fase iniziale, dopo la diagnosi il meccanismo difensivo che si mette in atto è la negazione in cui non viene accettata la disabilità. Con il progredire del tempo tale difesa diventa sempre più debole e si passa alla rabbia : “perché proprio a me?”. Successivamente si arriva alla fase della contrattazione dove le persone iniziano a verificare cosa sono in grado di fare, iniziando una specie di negoziato.
Questo step lascia il posto alla fase della depressione con la presa di consapevolezza delle mancanze o inabilità dei propri figli rispetto al gruppo dei pari ed allora la ribellione non è più possibile, per cui la negazione e la rabbia vengono sostituite da un forte senso di sconfitta.
Infine si giunge alla fase dell’accettazione: quando si ha avuto modo di elaborare quanto sta succedendo e ciò può portare ad una chiusura depressiva oppure ad una ristrutturazione.
Ed è per prevenire e gestire il disagio che nascono i gruppi di mutuo auto aiuto.
Gli obiettivi sono molteplici: in primis favorire lo scambio ed il confronto fra persone che vivono e sperimentano le stesse problematiche e conseguentemente sostenerle nella gestione quotidiana della disabilità con suggerimenti pratici e buone prassi educative. Inoltre creare una rete sociale volta all’inclusione e promuovere le capacità di negoziazione e gestione dei conflitti intrafamiliare ed extrafamiliare. Infine contenere la presenza e l'espansione di fattori di stress e/o di possibili condizioni di chiusura sociale.
Il clima all'interno del gruppo è empatico e solidale per tutti e questo, unito alla consapevolezza che ciò che verrà detto durante gli incontri non sarà per nessun motivo portato all'esterno, permette ai partecipanti di potersi aprire liberamente.
I componenti di un gruppo portano diverse vedute di uno stesso problema: lo scambio di opinioni e il confronto di idee favoriscono la possibilità che ognuno possa ristrutturare il proprio pensiero, rivedere il proprio modo di porsi.
All'interno del gruppo esiste una figura di facilitatore, rappresentata da uno psicologo esperto, che ha il compito di stimolare e facilitare la comunicazione, di tutelare le dinamiche di gruppo e rileggere le emotività che vengono portate .
Nella speranza di aver fatto cosa gradita un saluto affettuoso.
Dr.ssa Rossella Ridolfi
339/2430430
Per informazioni potete inviarci le vostre richieste con lettera scritta indirizzata a Centro di Psicologia Alternativamente via Arturo Massimi, 13 Mentana, oppure inviando una mail dalla sezione contatti del sito:
www.centrodipsicologialternativamente.com
ed infine con telefonata o sms
Dr.ssa Ridolfi 339/2430430.
Dr.ssa Petruccetti 349/ 5848240
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