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Almanacco del giorno prima
Con Almanacco del giorno prima, Chiara Valerio ha varcato il traguardo del settimo romanzo, un numero magico che non sarà sfuggito all'autrice che dalla matematica arriva e che della matematica ha fatto anche il punto di partenza della sua preziosa poetica. Costruito con sapienza ponendo attenzione massima al linguaggio il romanzo della Valerio (Scauri, 1978) tenta di coniugare mondi diversi, evitando di erigere stecccati tra i vari saperi. Narra la vita di Alessio Medrano, genio puro e bizzarro dominato dalla passione per i numeri: da bambino le tabelline fatte con i sassi e la lettura ossessiva, anno dopo anno, dell'elenco del telefono per controllare che nessuno vi venisse a mancare. Da adulto il mestiere di assicuratore che compra e rivende le polizze di clienti che non vogliono piú pagare la propria assicurazione sulla vita.... La storia è ovviamente un pretesto ma neanche troppo per imbastire una riflessione sull'amore e sul tempo, illuminata dalla profonda fede che la scrittrice nutre per la forza della letteratura e per la suggestione evocativa del linguaggio. (FC)
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